React.js & Next.js
Siti e web app veloci, indicizzabili e scalabili grazie a Next.js su base React, con rendering ibrido (SSR/SSG/ISR) per massimizzare performance, SEO e conversioni in contesti B2B e SaaS.


Perché Next.js oggi
Next.js permette di combinare velocità, SEO e scalabilità con una strategia di rendering su misura (SSR/SSG/ISR) per ogni sezione del sito. In pratica: contenuti visibili subito, pagine che si indicizzano meglio e una base tecnica che regge sia picchi di traffico sia roadmap di crescita. È la scelta pragmatica per portali, e‑commerce, SaaS e siti corporate che vogliono risultati misurabili su Core Web Vitals e conversioni.
- Performance reali: rendering lato server e statico riducono TTFB e migliorano Core Web Vitals, con contenuto visibile prima e interazioni più rapide
- SEO tecnico: contenuti renderizzati sul server, sitemap/robots e ottimizzazioni integrate migliorano indicizzazione e ranking rispetto a CSR puro.
- Scalabilità: architettura ibrida con ISR aggiorna solo le pagine richieste, riducendo carico e tempi di build su cataloghi o contenuti ampi.
- Developer velocity: App Router, layouts annidati, SWC compiler e streaming SSR accelerano sviluppo e release continue.
React.js
La libreria UI più adottata per interfacce veloci, modulari e scalabili
React è la base affidabile su cui costruire interfacce moderne: componenti riutilizzabili, stato prevedibile e un ecosistema vasto. Abbinato a una buona architettura e a strumenti di build e testing, consente di rilasciare feature rapidamente mantenendo qualità, accessibilità e performance.
Quando usare React “puro”
- Web app interne e dashboard dove la SEO non è prioritaria e conta la produttività del team.
- Microfrontend o integrazioni in progetti esistenti, senza modificare l’infrastruttura di pubblicazione.
- Componenti UI condivisi tra più progetti (design system) con logiche e stili coerenti.

Cosa realizzo con React
- Librerie di componenti e design system documentati
- SPA performanti con routing client‑side e code splitting.
- Dashboard dati, aree riservate e CRUD evoluti con form complesse.
- Integrazioni con API, grafici interattivi, streaming e real‑time.
React o Next.js?
Costi e tempi: stime e indicazioni di massima
React e Next.js sono la coppia vincente per sviluppare interfacce moderne, veloci e scalabili. React offre componenti riutilizzabili e logica di stato avanzata per web app interne e dashboard; Next.js aggiunge rendering ibrido (SSR/SSG/ISR), routing file-based e ottimizzazioni automatiche per siti pubblici che devono performare su SEO e Core Web Vitals.
Che tu stia lanciando una SaaS, un e-commerce o un portale corporate, la scelta tra React “puro” e Next.js dipende da obiettivi, pubblico e strategia SEO. Spesso la soluzione migliore è ibrida: marketing e documentazione in Next.js per visibilità organica, dashboard operativa in React per massima reattività.
Accompagno startup, PMI e agenzie nella progettazione dell’architettura più adatta, dalla mappatura SSR/SSG/ISR per sezione fino all’integrazione con CMS, autenticazione e servizi di pagamento. Il risultato: prodotti digitali che caricano velocemente, si indicizzano bene e scalano con la crescita del business.
Tipo progetto | Ambito | Funzionalità tipiche | Fascia costi (€) | Tempistiche |
---|---|---|---|---|
Sito corporate | Next.js | 5–10 pagine, blog base, form contatti | 6.000–15.000 | 3–6 settimane |
Portale con CMS | Next.js | CMS headless, categorie/articoli, ricerca | 12.000–28.000 | 6–10 settimane |
E‑commerce | Next.js | Catalogo, carrello, checkout, promo | 15.000–35.000 | 12–20 settimane |
SPA semplice | React | 5–10 viste, CRUD, auth base | 4.000–8.000 | 4–8 settimane |
Dashboard media | React | Ruoli, grafici, filtri, API integrazioni | 8.000–40.000 | 8–14 settimane |
Web app complessa | React/Next.js | Real‑time, reporting, permessi granulari | 20.000+ | 16+ settimane |
SaaS marketing + app | React/Next.js | Sito pubblico + app riservata | 30.000–70.000 | 14–24 settimane |
FAQ React/Next.js
React è il “motore” per costruire l’interfaccia; Next.js è il “telaio completo” che, oltre all’interfaccia, si occupa anche di velocità, SEO e pagine già pronte da mostrare ai motori di ricerca. In pratica: React per app interne molto interattive, Next.js per siti pubblici veloci e ben indicizzabili.
Se serve attirare traffico dai motori di ricerca e avere pagine che si caricano subito, meglio Next.js; se si tratta di un’area riservata o di una dashboard usata dopo il login, spesso basta React. In molti casi si usano entrambi: sito pubblico in Next.js, area riservata in React.
Sì, perché può preparare le pagine sul server e inviarle già pronte a Google. Questo aiuta indicizzazione, tempi di risposta e risultati nelle ricerche, inclusi i nuovi riepiloghi basati su AI.
La soluzione resta flessibile: si può partire leggero e crescere nel tempo, oppure migrare parti del progetto da React a Next.js (o viceversa) senza rifare tutto da zero, iniziando dalle pagine dove serve più visibilità o velocità.
No. Il codice è documentato e standard, basato su tecnologie diffuse. Questo rende più facile passare il testimone o far crescere il team interno, mantenendo proprietà e controllo del progetto.
Sì, se l’obiettivo è farsi trovare online. Next.js può aumentare visibilità e contatti grazie a pagine veloci e ben strutturate; in alternativa si parte “snelli” e si aggiunge Next.js alle sezioni che devono posizionarsi.
Dipende dai contenuti e da come sono strutturate le pagine. Di solito, con un sito ben impostato e contenuti chiari, i primi segnali arrivano in poche settimane; i risultati solidi si consolidano nei mesi.
Sì. L’approccio è graduale: si integrano gli strumenti già usati e si migliorano solo le parti che portano più valore, evitando sprechi e fermi progetto.
Perché spesso “funziona” ma rallenta: troppi plugin, aggiornamenti continui e temi pesanti peggiorano velocità e stabilità, con impatto diretto su SEO e conversioni. Next.js nasce per siti veloci e stabili: meno dipendenza da plugin, pagine pronte per Google e performance che reggono la crescita.
Sì. Si usa WordPress solo come “pannello editoriale” (headless) e Next.js per la parte pubblica ultra‑veloce: si conserva la facilità di pubblicazione con le prestazioni e la sicurezza del frontend moderno.